Ogni mattina il Servo sofferente «fa attenzione e apre l'orecchio» alla voce di Dio. La Parola di Dio lo sveglia e, durante la giornata, lo guida. Gesù si ispirò spesso a questo Canto e con la sua Passione si mostrò il vero Servo sofferente: filialmente obbedì al Padre, testimoniò la verità fino alla morte e fino a qualcosa di peggiore della morte: l'umiliazione più cocente, «insulti e sputi».
Anch'io devo risolvermi a seguire Gesù nella via della croce, perché è soltanto così che avrò la certezza di giungere alla salvezza.
LA PAROLA SI FA PREGHIERA
«Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria» (Sal 23,7).
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Gesù Re d'amore, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra! Regna sui nostri cuori perché diventiamo operatori di pace e perché trionfi il regno della tua giustizia e del tuo amore. Tu non vieni né per dominare né per opprimere, ma vieni umilmente, e ti fai portare da un asinello. Re di pace, Re d'amore! Mio Salvatore e mio Dio!
La tua regalità non si fonda sulla forza, ma sullo splendore del tuo amore. Tu sei bello, sei il più bello tra i figli degli uomini!
Anima mia, esulta di gioia poiché ecco viene il tuo Redentore, il tuo Salvatore e il tuo Re.