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Solenni Quarantore

Dal 20 al 23 Marzo

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Anniversario Padre Giorgio

Solenne celebrazione eucaristica del 25º anniversario di ordinazione sacerdotale di Padre Giorgio Tassone. Presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Mauro Gambetti OFMCONV vicario generale di sua Santità il Papa Francesco per la Città del Vaticano e concelebrata dal nostro vescovo di Oppido Mamertina- Palmi Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Alberti e da numerosi confratelli sacerdoti.

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Vangelo del Giorno

Indifferenza: incapacità di lodare e di ringraziare

Dal vangelo secondo Luca (17,11-19)

Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?

Il male che uccide la lode e la gratitudine è l'indifferenza. Questa malattia è la vera lebbra dell'anima: non si nega l'esistenza di Dio, ma si vive facendo a meno di Dio. L'uomo contemporaneo non nega Dio; pur ammettendo di conoscerlo, non lo riconosce. Difatti, l'uomo contemporaneo:
• conosce Dio ma non lo "riconosce" nel creato: le manipolazioni di vario genere, gli inquinamenti, gli sprechi delle energie…;
• conosce Dio ma non lo "riconosce" nell'altro: aborto, eutanasia, divorzio, manipolazioni genetiche;
• conosce Dio ma non lo "riconosce" in se stesso: è questa la forma di indifferenza più grave, da cui dipendono le altre due.
Quando la creatura chiude le labbra alla preghiera di lode e di ringraziamento finisce per smarrire la stessa verità, si perde in vani ragionamenti, ritenuti per di più sapienti; soprattutto "cade in balìa" (Paolo lo ripete tre volte) delle sue stupidità e giunge ad aberrazioni di ogni genere. Notiamo bene! Non vi è bisogno che Dio castighi l'uomo; è sufficiente che lo lasci in balìa di se stesso.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
Tu hai guarito, Signore, dieci lebbrosi, e uno solo ti ha reso grazie. Tu mi hai colmato di benefici dieci volte e quante volte mi sono riconciliato con te e con la tua Chiesa «andando a presentarmi ai sacerdoti?. Tu non ritiri i tuoi benefici e non ti penti mai di avere concesso i tuoi doni; così non punisci l'ingratitudine.

Nonostante ciò, noi dobbiamo far fruttare i tuoi doni e vederli moltiplicare. La nostra libertà è così grande che non possiamo spegnere il fuoco del tuo amore, ma possiamo impedire che si propaghi.

Gesù ed i 10 lebbrosi

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