NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Articoli Blog

News

Festa di San Francesco d'Assisi

Triduo

Lunedì 30 Settembre, inizio TRIDUO del Santo, ore 19:00 Santa Messa

Giovedì 3 Ottobre, ore 18:00 Santa Messa e Pio Transito del Serafico Padre

Leggi tutto...

Sagra "Calabria a tavola"

Venerdi 2 Agosto 2024 Presso il Piazzale Ibico (ex Consultorio)

Parrocchia Maria Ss. del Rosario
** Ti invita alla Sagra Calabria in Tavola 2024 **

Leggi tutto...

Perdono d'Assisi

Giovedì 1 Agosto

Pellegrinaggio penitenziale a piedi per Seminara alla Basilica Madonna dei poveri

Raduno ore 17:30 presso la nostra Parrocchia.

Partenza ore 18:00 dalla nostra Parrocchia.

Leggi tutto...

Links Utili

Vangelo del Giorno

Esaltazione della Croce

Dal vangelo secondo Giovanni (3,13-17)

La festa di oggi ci dice che la pienezza della nostra vita, la nostra salvezza, gioia e pace sgorgano da una sola fonte: la Croce del Signore Gesù Cristo. E' una questione di amore, innanzitutto del suo amore. Se oggi, contemplando la Croce, non ci sentiamo amati, se non cominciano a scendere rivoli di lacrime per una profonda compunzione e di un’infinita gratitudine, significa che non abbiamo ancora compreso e sperimentato l'amore di Dio, e la Croce non è altro che un segno tra tanti, che ci lascia poco più che indifferenti.

«Il mistero della Croce è un mistero grande e può essere avvicinato solo nella preghiera e nelle lacrime»: ha osservato Papa Francesco nella Messa da lui presieduta il 14 settembre 2013 a Santa Marta in Vaticano.

Proviamo allora a fermarci dinanzi alla Croce, qui, in chiesa, ma anche a casa, e in silenzio fissare quel Ferro o quel Legno assasino, e lasciare che quell'amore infinito che ha innalzato il Signore percuota il nostro cuore, risvegli le nostre coscienze, ci mostri, senza sconti e difese, la nostra realtà: la povertà e la debolezza, i peccati e la morte che portiamo dentro, e ci solleva dall’indifferenza.

Quel Ferro o quel Legno è il nostro specchio, ma è anche, ed ancor prima, l'immagine perfetta di Dio. Il suo amore appare luminoso e puro tra le nostre debolezze. I chiodi inflitti nella carne sofferente di Cristo sono i nostri peccati, ma quel sangue benedetto che ne è scaturito li trasforma in segni della sua misericordia. Così la corona di spine, così le battiture, così i flagelli, così le frustate, tutto reca impresso il nome dei nostri peccati, ma, nel folle amore di Dio, tutto porta inciso anche il suo Nome, che è misericordia, tenerezza, pazienza, dolcezza, riscatto, dono e perdono, vita, pace, felicità. Laddove concupiscenze e menzogne, furti ed omicidi, invidie e maldicenze hanno solcato e ferito a morte la benedetta carne di Cristo, il suo sangue ha bagnato e cancellato.

La croce di Gesù

FacebookTwitterDiggGoogle BookmarksLinkedinPinterest